HammerFrog by Mounty - Free Freeride

HammerFrog è il primo telaio da mountain bike che può montare un motore elettrico Bafang BBS ed una batteria agli ioni di litio, senza compromettere le cararatteristiche geometriche, funzionali e il divertimento di una bici da freeride.

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3D Model

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Questo sito racconta il progetto HammerFrog, un telaio da mountain bike freeride innovativo caratterizzato dalla possibilità d'installare un kit per pedalata assistita, senza compromettere le cararatteristiche geometriche e funzionali.

Ciò comporterebbe, a mio avviso, oltre alla piena indipendenza rispetta a mezzi motorizzati come seggiovie e shuttle bus, una maggiore diffusione di questo sport, allargando enormemente il campo di utilizzo, non più finalizzato solo alla discesa.

Inoltre aumenterebbe anche il numero dei possibili praticanti, offrendo la possibilità di praticare questo sport anche a coloro che non hanno una preparazione atletica adeguata, e rendendo il Freeride, libero non solo di nome, ma anche di fatto!

Caratteristiche tecniche

Telaio

Motore

Batteria

Bi-ammortizzata

Praticamente un must per la biciclette da freeride, downhill ed enduro, il telaio HammerFrog è ammortizzato al posteriore con un sistema a single pivot infulcrato all’altezza della catena, proprio sopra il movimento centrale in modo da rendere il telaio più reattivo e allo stesso tempo confortevole, eliminando i problemi di bobbing e di pedal feedback.

Alluminio idroformato

La costruzione in idroformatura permette di diversificare lo spessore dell’alluminio nei punti più soggetti a sollecitazioni e forze, dando la possibilità anche di creare insenature dove far correre i fili dell’impianto elettrico e le guaine dei freni e del cambio.

Geometrie

Angolo di sterzo abbastanza chiuso (68°) per tenere alta la bici ed essere reattiva nei movimenti di sterzo, carro molto corto (430mm) per poter alzare facilmente la ruota anteriore e limitare gli ingombri in sentieri tecnici.

Sella

l’innovativo sistema idraulico permette un’escursione di oltre 250mm, aumentando il confort di guindo in salita, in discesa e nei tratti più tecnici, dando la libertà di movimento di una bici da trial o da street.

Il telaio di HammerFrog è sviluppato per contenere e proteggere un motore Bafang BSS01 o BSS02, con motorizzazioni da 250W (a norma con il c.d.s.) fino a 750W.

Il motore centrale permette di mantenere le geometrie più simili al freeride classico: il peso e il baricentro risultano centrati, a differenza dei motori all’interno della ruota che modificano drasticamente la guidabilità del mezzo.

A differenza dei suoi competitors, anche i più pubblicizzati, il motore Bafang risulta più performante, economico e più facile da reperire e riparare in caso di guasto.

Il motore brushless Bafang BSS, incorpora inoltre il sensore di pedalata P.A.S., che controlla se si sta pedalando e quindi aziona il motore, e il Torque, che regola la potenza erogata in relazione alla forza che si è impressa sul pedale.

La batteria è il cuore di una bicicletta a pedalata assistita e il più delle volte è il componente più costoso e delicato in un kit per bici elettrica. Inoltre il mondo delle batterie è in continua evoluzione e le novità avvengono con un ritmo a volte anche mensile.

Per queste ragioni, e per soddisfare le esigenze di ogni stile di guida, Hammerfrog può montare varie tipologie di batteria: diverse forme, diversi pesi e diversi utilizzi.

freeride: la batteria standard, 40V 14.5ah 55 celle Samsung INR18650-25R 2500mAh con un’autonomia di massimo 20km di salita, senza ausilio muscolare, e del peso circa 1,5 kg.

freestyle: 40V 5ah 28celle Samsung INR18650-25R 2500mAh con un’autonomia di circa 60km di salita, senza ausilio muscolare, e del peso circa 3 kg.

everyday: 40V 20ah 98 celle Samsung INR18650-25R 2500mAh che dà un’autonomia di oltre 100km di salita senza ausilio muscolare, e del peso di circa 6kg

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L'idea

Mission!

Prototipo

Il progettista

Le ragioni che spiegano l’esigenza di una mountain bike elettrica sono molteplici.

La ragione principale, per il mio punto di vista, è legata alla libertà di utilizzo: non dover dipendere da risalite motorizzate, come pulmini o seggiovie, permette non solo di poter essere autosufficienti da altre persone, ma soprattutto di allargare enormemente il campo di utilizzo.

L’opportunità di poter partire da casa direttamente in sella ad una bicicletta con caratteristiche e geometrie da discesa, unita alla possibilità di superare lunghe salite sia su strada che in fuoristrada, poter avere maggior velocità ed autonomia, sono senza dubbio caratteristiche che allargherebbero le possibilità di utilizzo finora limitate ai bike park o ad altri luoghi adibiti alla pratica di questo sport, arrivando più vicini al concetto stesso di freeride.

Un’altra importante caratteristica sarebbe il poter dare a persone senza una particolare preparazione atletica la possibilità di allungare i giri pedalati, dando l’opportunità ad un numero sempre maggiore di persone di ricercare quello spirito di libertà e contatto con la natura che ha fatto si che questo sport sia diventato uno tra i più popolari al mondo. Questo perchè una bici più pesante è anche più sicura e da più confort nella guida, sia ad un ciclista esperto, che ad un principiante.

Questo permetterebbe anche di condividere con un amico, la fidanzata, la moglie o un genitore dei percorsi e dei paesaggi altrimenti a loro non accessibili.

Lo scopo principale è quello di dare la possibilità a tutti, anche ai meno allenati, di praticare una disciplina sportiva che ti permetta di restare in contatto con la natura, rispettandola e avendone riguardo.

L’inquinamento ambientale è l’impatto più grave del diffuso uso di combustibili fossili specie nelle grandi città. L’utilizzo di mezzi alternativi ad impatto zero è sempre più visto dai cittadini e dalle autorità come un qualcosa di necessario e irrinunciabile. Recentemente sono comparse sempre più bici elettriche sulle strade della nostre città.

Se da una parte c’è una certa tendenza a migliorare questo prodotto, dall’altra parte il suo sviluppo è viziato da pesanti compromessi. La maggior parte delle e-bike oggi disponibili sono macchine piuttosto primitive, di cui le geometrie sono per lo più derivanti da city bike con le modifiche necessarie all’aggiunta di un motore elettrico, e con prezzi non propriamente popolari.

A mio avviso ritengo che questo ramo dell’industria della bicicletta, se sviluppato nel giusto modo potrebbe portare anche a mutare il concetto di “motorino” come status symbol nei teenager, dando loro una scelta più economica, salutare e rispettosa per l’ambiente.

Se nel mercato della bicicletta elettrica ci fosse la varietà di scelta, in termini di design, che è presente nel mercato dei ciclomotori (49cc) caratterizzato dalla presenza di ogni tipologia di motocicletta: dai modelli stradali, a quelli da enduro, cross, motard, trial, scooter.. penso che questa possa essere presa come un’alternativa decisamente interessante da ragazzi e ragazze.

In quest’ottica si dovrebbero studiare biciclette elettriche con geometrie e caratteristiche tecniche che rispettino le varie discipline del ciclismo: strada, bmx, low-rider, trial, single-speed, da donna ed in primis le Mountain Bike.

Per la laurea, con l'aiuto del mio compagno di merende fotosintetiche Diddi, abbiamo realizzato un modello in scala 1:1 del telaio in polistirene e vetroresina.

Ecco i passaggi che ci hanno portato alla realizzazione del prototipo

Salve, sono Jacopo e Mounty HammerFrog è stato il mio progetto di tesi in "Design di prodotto", discusso il 4 marzo 2014 (con 110/110!!) all'Accademia di Belle Arti di Bologna, con relatore il professor Niccolò Casas.

Mi sono iscritto all'Accademia a settembre 2009, continuando anche a lavorare come freelance, occupandomi di multimedia: dai siti web, alle foto passando attraverso la grafica, l'animazione, il video e il 3D.

Proprio il 3D è stato il motore per iscrivermi all'Accademia, in quanto è probabilmente la "materia" che più mi attrae, unendo di fatto al suo interno tutte le altre discipline di cui mi occupo e che mi appassionano.

Un'altra mia grande passione è la bicicletta, specialmente le discipline graity, ovvero dove è soprattutto la gravità e quindi la discesa a spingerti, come il freeride e il downhill , ma sono molto attratto anche dal trial, e le sue più moderne varianti street e urban, derivanti anche dalla bmx.

La mia disciplina preferita in bici, come del resto anche sulla neve in snowboard è il freeride, ovvero non avere confini, strade segnate e aver la possibilità di percorrere qualsiasi traiettoria su quasi qualsiasi tipo di terreno.

A differenza del downhill, il freeride non ha quasi mai a fini agonistici. Può essere una sfida con se stessi, ma soprattutto riguarda la sfera del divertimento e dello sport ricreativo, aggiungendo anche lo spirito avventuriero di chi cerca sempre un nuovo percorso, un sentiero inesplorato, una strada alternativa.

Con HammerFrog ho cercato di togliere l'ultimo limite del freeride ,ovvero le salite(!), cercando una soluzione che non trasformasse la bici in una moto, ma che permettesse di poter andare ovunque con l'aiuto della pedalata assistita da un motore elettrico, senza avere ripercussioni sull'ambiente e sulla natura che è possibile raggiungere con questa bicicletta.

Altri miei progetti, lavori ed informazioni sono consultabili dal mio sito www.mapomondo.com.

Il progetto HammerFrog nasce e si sviluppa nel Parco Regionale del Corno alle Scale, sull'appennino tosco-emiliano, dove sembrano finire le strade e i campi coltivati, ed incominciano i sentieri ed i boschi selvaggi!